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Dott.ssa Giuseppina Cardillo

Nutrizione e Malattie Autoimmuni

Le malattie autoimmuni, complesse e insidiose, richiedono un approccio funzionale e personalizzato. Con un'intervento nutrizionale mirato, il nostro obiettivo è aiutarti a gestire i sintomi e influenzare positivamente il decorso della malattia. Dimostrandoti come una dieta specifica e controllata possa essere un potente alleato nella lotta contro queste patologie al punto di allontanare quegli stati di malessere che le caratterizzano.

Sostenere la Salute Intestinale

Comprendere l'Importanza dell'Intestino

Le malattie autoimmuni spesso trovano origine in un'intestino compromesso. Il nostro focus è ripristinare l'integrità intestinale, riducendo l'infiammazione e prevenendo il mimetismo molecolare responsabile delle risposte immunitari esacerbate che causano dolori sistemici oltre a irritabilità, stanchezza, difficoltà di concentrazione, aumento di peso e molto altro.

Nutrizione e Malattie Autoimmuni
Nutrizione e Malattie Autoimmuni

Contrastare l'Infiammazione attraverso la Dieta

Scegliere Gli Alimenti Giusti

Imparerari a distinguere tra alimenti pro-infiammatori e anti-infiammatori. Scoprirai come una selezione accurata degli alimenti può aiutarti a ridurre l'infiammazione sistemica e a migliorare i sintomi autoimmuni.

Con il mio supporto contrasterai non solo le patologie autoimmuni (artrite reumatoide, tiroidite di Hashimoto, epatiti ad eziologia autoimmuni etc etc) ma anche quelle dermatogogiche ( psoriasi, artrite psoriasica e dermatiti atopiche) essendo un professionista certificato del metodo Apollo

Strategie Nutrizionali per le Malattie Autoimmuni

Personalizzare il tuo percorso alimentare

Nelle malattie autoimmuni, la dieta non è solo una questione di scelta di cibi sani, ma un vero e proprio strumento terapeutico. Il nostro obiettivo è bilanciare l'apporto di nutrienti per ridurre l'infiammazione e sostenere il sistema immunitario. Questo significa selezionare alimenti che aiutino a stabilizzare i livelli di glicemia, ridurre l'infiammazione cronica e migliorare la salute intestinale, aspetti cruciali nel trattamento delle malattie autoimmuni.

Strategie alimentari per la riduzione dell'infiammazione

Nella lotta contro le malattie autoimmuni, gli alimenti possono essere sia alleati che nemici. Identificheremo insieme gli alimenti pro-infiammatori da evitare e quelli anti-infiammatori da favorire. Alimenti come cereali e legumi, ricchi di sostanze che possono aggravare l'infiammazione, potrebbero essere limitati, mentre verranno promossi alimenti nutrienti e anti-infiammatori, come carni di alta qualità, pesce pescato, frutta e verdura fresca, e grassi salutari come l'olio d'oliva.

Supporto personalizzato e consigli pratici

Oltre alla scelta degli alimenti, ti forniremo consigli pratici su come organizzare i pasti e suggerimenti per mantenere l'equilibrio nutrizionale. Ci concentreremo anche su come gestire i pasti durante i giorni più impegnativi e come integrare eventuali carenze nutrizionali. Il nostro supporto è costante: ti accompagniamo passo dopo passo per assicurarti di sentirsi supportato e guidato in ogni fase del tuo percorso.

Domande frequenti

In questa sezione, troverai risposte a domande frequenti per gestire le patologie autoimmuni, dalle problematiche intestinlali, malsesseri generali e cutanei. Ogni taologia autoimmune si catratterizza per gli effetti collaterali e per le cause scatenanti.

  • Anna: è vero che il sovrappeso favorisce lo sviluppo dei tumori?
    Si Anna l'adiposità, l'infiammazione cronica di basso grado e l'iper-insulinemia sono fattori che coesistono nell'obesità e hanno un ruolo cruciale nell'insorgenza del tumore. Quando le cellule di grasso (adipociti) aumentano di volume hanno un effetto devastante anche a livello delle Natural Killer (cellule che combattono in cancro) perché impediscono la loro funzione di difesa.
  • Mario: ho un tumore al pancreas e ho difficoltà a digerire oltre al fatto che il mio intestino lavora malissimo. Devo seguire un regime alimentare secondo lei?
    Si, il pancreas è un organo che ha delle funzioni importanti che sono quelle di produrre gli enzimi che intervengono nella digestione e gli ormoni (insulina e glucagone) che hanno il compito di mantenere stabile la glicemia, quando questo organo si ammala perde le sue funzioni quindi saper scegliere gli alimenti e stabilire il modo nel quale vanno introdotti durante la giornata consente di limitare al massimo l’affaticamento dell’organo e di mantenere quanto più stabile possibile la glicemia.
  • Carmela: mi è stato diagnosticato un k colon, da tempo lamentavo difficoltà ad andare in bagno e alla fine ho capito il motivo. Cosa posso mangiare?
    L’alimentazione in questi casi deve essere quanto più possibile a base vegetale, è necessario che questa sia bilanciata in modo rigoroso oltre che supportata da un’integrazione specifica per evitare cachessia.
  • Marco: ho un tumore al colon e per quale motivo dovrei fare la dieta se il mio oncologo mi ha detto di mangiare tutto?
    Marco partiamo dal presupposto che "dieta" non vuol dire dimagrire ma assumere ciò che al suo corpo fa bene. Nel caso specifico il consumo di carni rosse non è assolutamente indicato così come il consumo di latticini e glutine, questo vale in generale, non sapendo la zona interessata del suo intestino non posso aggiungere altro.
  • Sandra: sono una donna di 34 anni e sono stata operata di k seno, cosa posso mangiare?
    Per il caso specifico è fondamentale mantenere un peso forma. Non le do una risposta specifica perché i tumori al seno si gestiscono in modo diverso in relazione alla loro genetica (se rispondono o meno agli ormoni).
  • Luana: è vero che i malati di tumore non possono mangiare agrumi anche se sono ricchi di vitamina C?
    Si, gli agrumi hanno delle sostanze che interferiscono con alcuni farmaci usati per le chemioterapie. Per quanto riguarda il limone, esso invece sembra avere un comportamento protettivo quindi si può consumare tranquillamente.
  • Santo: posso bere il latte senza lattosio con un tumore allo stomaco?
    Ni, il latte non è un alimento escluso a causa del lattosio, nelle patologie oncologiche lo si esclude a causa delle proteine (caseine) e dei fattori di crescita che contiene, queste sostane favoriscono la crescita cellulare, cosa da evitare in caso della presenza di cellule tumorali. Se proprio non se ne può fare a meno è meglio scegliere dei latti ovini da consumare occasionalmente.
Al tuo fianco ad agni passo
Risorse e supporto continuo

Navigare attraverso le complessità delle malattie autoimmuni può sollevare molte domande, specialmente riguardo all'alimentazione e alla gestione quotidiana. In questa sezione, abbiamo raccolto e risposto alle domande più frequenti per aiutarti a comprendere meglio come la nutrizione possa essere un fattore chiave nel tuo percorso di salute. troverai anche articoli e ricette specifiche. 

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