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La storia di Anna (K colon)

Anna è una donna di 58 anni, viene in studio consigliata dal suo oncologo in seguito al suo forte sovrappeso che le rendeva impossibile lintervento e successive cure tumorali.

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Anna scopre di essere affetta da un Kcolon nel tratto discendente in prossimità della zona anale, tumore che deve essere trattato con chirurgia maggiore, ma Anna in seguito al suo forte sovrappeso non viene operata perché non idonea a superare l'intervento. Motivo per il quale il suo oncologo la invia da me essendo io abituata a gestire sia la patologia oncologica che l'obesità.

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Far dimagrire qualcuno fortemente motivato non è difficile ma qualcuno con una massa tumorale importante è davvero complicato, le terapie chetogeniche sono efficaci ma la scelta dei cibi è difficile perché e' un'arma a doppio taglio.

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Anna giunge da me disperatissima in lacrime, io inquadrando la situazione mi rendo subito conto della difficoltà e in modo molto delicato ma allo stesso tempo incisivo spiego quello che avremmo dovuto fare in 40 giorni. Questa era la tempistica che le era stata imposta dall'oncologo (40 giorni massimo).

Anna mentre si sottopone alla radioterapia fa la dieta non mollando mai, ed io con lei a sostenerla e supportarla. Arriva il giorno del controllo e scopriamo di essere arrivate al peso che ci era stato imposto per accedere all'intervento.

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Anna viene operata, intervento lungo e complicato che la lascia in terapia intensiva per diverso tempo (si è temuto per il peggio). Esce da questo calvario molto impaurita e io da lontano le cambio il piano alimentare adattandolo alle sue nuove condizioni perchè viene stomizzata, la figlia fa da tramite perché lei è molto debilitata fisicamente e psicologicamente.

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Anna non si alza dal letto e non esce di casa per diversi mesi, io mi informo periodicamente per avere notizie e capire come aiutarla.

Anna mi chiama venerdì 17 marzo e mi dice: "dottore' quando posso venire a saldare il debito e fare il controllo perchè mi devono togliere la stomia e devo prepararmi all'intervento per ricanalizzare il mio intestino".

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Da allora sono passati quasi due anni, oggi Anna è in follow up.

Qui ho avuto un grande ruolo e responsabilità ed è stata una sfida che ci ha portati ad una "vittoria", è inutile dire che le figure che si intersecano mettendo in comune il loro sapere salvano la vita!

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La storia di Rossella (K seno)

Rossella è una donna di 39 anni, alla quale 2 anni fa viene diagnosticato un tumore al seno.

È una donna molto giovane che ha bimbi piccoli per cui non può permettersi di stare male.

Arriva da me molto provata ma allo stesso tempo speranzosa, su consiglio della sua ginecologa, per iniziare un percorso alimentare ancor prima di subire l'intervento di esportazione della massa tumorale, questa è stata la sua grande forza perché mi ha consentito di lavorare per circa un mese e mezzo in modo mirato per:

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  1. contrastare l'infiammazione (non dimentichiamo che un corpo malato è sempre infiammato!);

  2. traghettare la paziente verso uno stile di vita diverso che comprendeva un cambio nelle abitudini alimentari, praticare camminate o altre attività fisica, svolgere in modo regolare le attività quotidiane rispettando i ritmi circadiani;

  3. rinforzare il suo sistema immunitario attraverso integrazione mirata.

 

Non è stato facile farle capire alcune cose perché erano davvero lontane dal suo "mondo" ma è stata una donna molto forte e determinata con una grande voglia di stare bene e di cambiare!

Di lei mi ha colpito la sua forza perché riusciva a fare le cose di tutti i giorni per non far pesare ai suoi bimbi la sua malattia.

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Oggi è in follow up e viene regolarmente in studio per avre le correzioni alimentari e controllare la sua massa muscolare (in questo arco di tempo è diventata una vera sportiva!).

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Mi inonda sempre con messaggi che mi inorgogliscono perché con lei sono riuscita a fare un OTTIMO lavoro apportando un cambiamento importante nel suo stile di vita che le ha consentito di affrontare meglio le terapie farmacologiche senza quei fastidiosi dolori alle estremità del corpo e all'apparato intestinale dovuti alla chemio e radio.

La nutrizione nel paziente oncologico ha un ruolo essenziale di supporto del fegato, intestino, muscolare e anche emotivo!

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